Allergia alle ciglia finte: cause e alternative

Sguardo seducente, occhi da cerbiatta, ciglia lunghissime. In un’era completamente devota all’immagine e al proprio look, da esibire in selfie e post nei social, l’utilizzo di ciglia finte sembra esser diventato imprescindibile. Eppure, in un sempre maggior numero di casi, molte donne lamentano problemi, talvolta anche gravi, legati all’utilizzo di ciglia finte.

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Le ciglia finte, in sè, non provocano allergie o controindicazioni. Errori di applicazione o scarsa manualità nell’applicare il mascara possono provocare irritazione da contatto con l’occhio, ma il materiale con cui sono realizzate le ciglia, o i prodotti che si usano per renderle più folte, di norma non includono allergeni.

Il problema, tuttavia, può sorgere con il collante utilizzato per fissarle alle proprie ciglia naturali, ovvero il cianoacrilato, una sostanza di sintesi che è alla base delle cosiddette “super colle”. E che molto spesso, anche in utilizzatrici di lungo corso, può far insorgere problemi quali rossore, prurito, irritazione anche di parti del corpo non direttamente esposte al prodotto. In casi più gravi e fortunatamente rari, crisi di asma e problemi cardiorespiratori. I fumi della colla, inoltre, se non maneggiata con cura, possono provocare danni all’apparato respiratorio.

Come per tutte le allergie, in soggetti sensibili o che col tempo lo sono diventati, purtroppo non c’è cura. L’alternativa migliore è quella di non applicare ciglia finte. 

Da qualche anno, tuttavia, prima in America poi anche in Italia, sono disponibili le ciglia finte magnetiche, che utilizzano al posto della colla due piccoli magneti che posti a contatto rimangono in posizione sulle ciglia naturali.

Di semplice applicazione (bastano pochi secondi), il consiglio è quello di averne massima cura, pulendole accuratamente con prodotti specifici dopo l’utilizzo e di conservarle nella loro confezione per prolungarne la vita. Se trattate con cura, possono essere riutilizzate decine di volte.